Protesi Fisse e Mobili

C'è solo un modo per correggere la posizione dei denti, i difetti di masticazione e i relativi inestetismi, sono gli apparecchi ortodontici fissi e mobili. Vediamo quali sono le differenze

Gli apparecchi ortodontici fissi e mobili sono strumenti a cui il dentista fa ricorso quando ci sono da correggere errate posizioni dei denti e favorire il loro sviluppo, squilibri della masticazione e malocclusioni, migliorando di conseguenza l'estetica del sorriso.

L'apparecchio per i denti, che sia fisso o mobile, può essere portato da bambini, adolescenti e anche adulti e, spesso, si adatta la scelta di un apparecchio fisso o mobile a seconda dell'età e delle esigenze del paziente, anche se l'ultima parola spetta sempre al dentista. Ma quali sono le differenze tra un apparecchio fisso e uno mobile? Uno è meglio dell'altro? Non ci resta che scoprirlo.

Apparecchi ortodontici fissi e mobili: le differenze principali

Per risolvere problemi legati all'allineamento scorretto della dentatura, quindi, si ricorre all'apparecchio che si divide in due macro-categorie:

  • Apparecchio fisso: questo tipo di strumento è pensato per rimanere attaccato ai denti del paziente, 24 ore su 24, fino alla fine della terapia, quando quindi si arriva ad avere i risultati previsti. In alcuni casi, quelli soprattutto più problematici, l'apparecchio fisso è l'unica soluzione per contrastare il problema e, spesso, anche il più veloce che offre risultati per un lungo termine. L'apparecchio fisso può essere di diverse forme e dimensioni e di vari tipi, il più famoso è il modello edgewise, ossia formato da placchette, incollate ai denti con una sostanza particolare, dove passa un filo metallico che segue l'arcata. Questo filo esercita una forza sui denti fino a raddrizzarli perfettamente. Gli apparecchi fissi vengono chiamati anche attacchi o brackters, poiché installati fissi sui denti, e può essere applicato su una sola arcata o su entrambe.
  • Apparecchio mobile: l'apparecchio mobile, invece, come dice la parola è quello che il paziente può togliere liberamente quando ne sente il bisogno, per mangiare, lavarsi i denti o se deve partecipare ad un evento importante. Anche l'apparecchio mobile può essere di diverse forme, dimensioni e modelli e ricopre tre diversi incarichi. Il primo è quello funzionale, ossia la correzione dei difetti di masticazione, apertura e chiusura della bocca e della mandibola. Un altro incarico è quello ortodontico, ossia il raddrizzamento dei denti, funzione in cui l'apparecchio mobile è meno efficiente di quello fisso poiché non lavora ininterrottamente come quest'ultimo. L'ultimo incarico, invece, è quello di contenzione, quando un paziente ha portato l'apparecchio fisso per molti anni, poi può utilizzare quello mobile per rendere i risultati più duraturi ed evitare lo spostamento dei denti.

Apparecchi ortodontici fissi e mobili a Palermo : qual è meglio?

 Sarà per lo più il dentista a scegliere quale sia la soluzione migliore tra apparecchio fisso e mobile, a seconda del problema del paziente, ma nel caso in cui ci fosse la possibilità di scegliere, qual è meglio?

Ognuno dei due tipi di apparecchio ha i suoi pro e i suoi contro, ma ovviamente se si ha la possibilità di poter scegliere, è bene tenere a mente che entrambi offriranno un trattamento efficace e che si arriverà sicuramente alla fine del trattamento con una dentatura sicuramente migliore.

Partiamo nell'elencare i pro e i contro dell'apparecchio ortodontico mobile, scelto soprattutto per ragioni estetiche poiché si può non indossare in occasione di eventi importanti. Tra i vantaggi di questo tipo di apparecchio, infatti, c'è come prima cosa la possibilità di gestirlo con autonomia e toglierlo per occuparsi dell'igiene orale quotidiana, mangiare e altro, ma è molto importante essere comunque ligi a indossarlo scrupolosamente per le ore che ci suggerisce il dentista, senza eccezioni. Proprio per questo motivo, se si sceglie un apparecchio mobile per un bambino è importante seguirlo per assicurarsi che venga indossato quanto serve, altrimenti ci vorrà più tempo per arrivare al risultato finale. Solitamente, per gli adulti, questo tipo di apparecchi vengono consigliati quando ci sono malocclusioni di lieve entità, invece nei più piccoli possono essere usati anche se la situazione si presenta più grave poiché, nel periodo dello sviluppo, riescono a correggere le cattive abitudini sviluppate nei primi anni di vita del paziente e comportano meno impegno e fastidi all'applicazione.

Se si vuole essere sicuri di ottenere un risultato a lunga durata, più veloce e preciso, spostando e allineando i denti, non c'è dubbio che l'apparecchio ortodontico fisso sia più adatto. Per raddrizzare i denti, infatti, c'è bisogno di una forte pressione che, se giusta e più possibile continua, può dare risultati più permanenti in modo più veloce. Tra gli svantaggi, però, c'è un'iniziale dolore e fastidio per guance e gengive che può essere sedato grazie ad antidolorifici, e la scomodità nel dover procedere con una più accurata pulizia orale poiché è più facile che restino nell'apparecchio residui di cibo che possono dar vita a carie o altri disturbi. Inoltre, c'è da considerare il fattore estetico: molti ragazzi, soprattutto in giovane età preferirebbero non portare l'apparecchio che li rende insicuri, ma si può ovviare a questo problema applicando apparecchi trasparenti o linguali.

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